L’importanza di misurare abitualmente la pressione oculare
COS’E’ LA PRESSIONE OCULARE?
La pressione degli occhi è determinata dall’equilibrio tra la produzione di umor acqueo e il suo drenaggio. Questo liquido viene secreto dal corpo ciliare nella camera posteriore (1), circola in camera anteriore attraverso il forame pupillare (2) e raggiunge l’angolo irido corneale per essere drenato attraverso il canale di Schlemm nel circolo venoso (3-4-5).
Proprio uno squilibrio tra produzione ed eliminazione dell’umor acqueo determina l’aumento della pressione intraoculare (IOP).
Va sottolineato che la pressione arteriosa corporea è assolutamente indipendente da quella oculare, quindi un’ipertensione arteriosa non determina un’ipertensione oculare. La pressione oculare può essere elevata anche in presenza di valori pressori corporei nella norma.
COS’E’ IL GLAUCOMA?
E’ una malattia oculare grave che colpisce il nervo ottico ed è causata da un continuo aumento della pressione intraoculare. La lesione del nervo ottico si traduce in una progressiva alterazione del campo visivo, il quale tende a restringersi fino alla sua completa scomparsa. Se le fibre del nervo ottico vengono danneggiate, all’interno del campo visivo si generano delle zone (scotomi) in cui non è più possibile vedere. Quando le cellule nervose sono completamente distrutte la perdita della vista diventa definitiva e irreversibile. Il glaucoma può colpire chiunque e una volta insorto, anche se curato, rimarrà per sempre. A oggi rappresenta una delle principali cause di cecità al mondo la cui frequenza tende purtroppo ad aumentare. I fattori di rischio sono l’aumentata pressione intraoculare, il ridotto spessore della parte centrale della cornea e la familiarità. Data l’assenza di sintomi fino alle fasi più avanzate della malattia, il solo modo per prevenire la perdita della vista è la DIAGOSI PRECOCE. Di conseguenza, è quindi di fondamentale importanza, per la diagnosi e il successivo trattamento del glaucoma, effettuare una rilevazione corretta della pressione intraoculare (IOP).
L’aumento della IOP è considerato il principale fattore di rischio: il suo valore è variabile per ogni singolo soggetto e aumenta all’avanzare dell’età. Si definisce ipertensione oculare la presenza di una pressione oculare superiore ai 20mmHg in assenza di alterazioni a carico della papilla ottica e del campo visivo. A tutt’oggi la IOP è il solo fattore di rischio trattabile nel glaucoma.
Molto più raramente si rilevano valori pressori inferiori a 10mmHg, che possono essere significativi per una diagnosi di glaucoma a bassa pressione.
In caso di pressione alta si utilizzano colliri specifici che vanno instillati tutti i giorni per tutta la vita, affinchè la pressione intraoculare sia controllata costantemente nelle 24 ore garantendo che il glaucoma non peggiori nel tempo. Sarà l’oculista a consigliare la terapia adeguata.
L’ESAME CHE CI PERMETTE DI MISURARE LA PRESSIONE OCULARE E’ LA TONOMETRIA.
Si ritiene fondamentale, per una corretta valutazione della IOP, eseguire questa misurazione ricalcolata in base ai dati relativi allo spessore centrale medio della cornea (pachimetria centrale), in quanto una cornea più “spessa” del normale necessita di una forza maggiore per essere applanata dal tonometro, con conseguente lettura sovrastimata della IOP.
LA TONOMETRIA
E’ un esame indolore e non invasivo che si effettua attraverso un leggero soffio d’aria diretto sulla superficie corneale che rileva i valori della IOP, verificati e rivalutati in base allo spessore centrale della cornea misurato attraverso una videocamera Scheimpflug.