Ho un amico talmente miope che deve portare gli occhiali anche mentre dorme, altrimenti non vede i sogni.
Paolo Burini

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SFATIAMO IL MITO DELLA DIFFICOLTA' DI ADATTAMENTO ALLE LENTI PROGRESSIVE




Le lenti progressive o multifocali sono costituite da tre aree di visione a progressione graduale, garantendo una visione nitida per vicino, intermedio e lontano con la medesima lente senza salti d’immagine.
Ne possono beneficiare tutte le persone con disturbi visivi quali ipermetropia, miopia, astigmatismo, che iniziano ad essere anche presbiti, ossia hanno difficoltà a vedere da vicino a causa della progressiva riduzione della capacità di messa a fuoco del cristallino.



I vantaggi

Sicuramente, per ogni persona che diventa presbite, togliere e mettere diversi occhiali per vedere da vicino e da lontano può rappresentare un disagio. La lente progressiva permette di vedere agevolmente a tutte le distanze con un solo paio di occhiali, quindi anche tutti i lavori compiuti a distanza intermedia (computer, giocare a carte, stirare,…) possono essere eseguiti senza difficoltà mentre con i due occhiali distinti non si avrebbe mai la giusta messa a fuoco.
Negli ultimi anni sono stati eliminati quasi completamente i disagi che venivano normalmente riscontrati dagli utenti per questa tipologia di lenti e le principali aziende produttrici hanno investito molto in ricerca e potenziamento per offrire le più avanzate soluzioni tecnologiche.



Cosa influenza un’ottimale riuscita degli occhiali progressivi?

Spesso, parlando e scambiando opinioni, si sentono pareri discordanti sulle lenti progressive: la maggior parte delle persone, compreso il funzionamento della lente, si adatta velocemente e non riscontra alcuna difficoltà. In altri casi l’adattamento è più difficile. Chi indossa le lenti progressive per la prima volta può comunque aver bisogno di un po’ di tempo per abituarsi ai nuovi occhiali.

Queste differenze nella valutazione delle lenti progressive dipendono da 3 fattori fondamentali per un facile e veloce adattamento:

1. Prescrizione corretta: un esame optometrico accurato è fondamentale. Non si controllano solo gli occhi singolarmente, ma anche la visione binoculare. E’ molto importante che le lenti prescritte forniscano una visione chiara e bilanciata a tutte le distanze ma soprattutto che con esse il sistema visivo sia in condizioni di comfort. Per questo motivo è necessario conoscere le esigenze specifiche di ognuno chiedendo informazioni sulla professione e sugli hobby, per meglio comprendere le abitudini personali e le richieste visive. Anche la statura e la postura sono fattori importanti.

2. Adeguata centratura: le lenti devono essere perfettamente centrate sugli occhiali in corrispondenza delle pupille, sia orizzontalmente che verticalmente. Errori anche di pochi millimetri andrebbero a pregiudicare il risultato finale causando difficoltà di messa a fuoco a tutte le distanze e posture del capo scorrette.

3. Lenti progressive di qualità: questo fattore influenza sensibilmente l’adattamento iniziale e la qualità della visione. Più la lente sarà di buona qualità più i campi visivi saranno ampi e le zone di aberrazione laterali ridotte, con conseguente più facile e veloce adattamento.

I consigli di utilizzo da parte dell’ottico-optometrista sono poi fondamentali.
Ecco un esempio: salendo le scale, abitualmente si tende a guardare attraverso la parte inferiore delle lenti. Tuttavia, quella parte nella lente progressiva è regolata su una distanza di lettura di circa 40 cm quindi la visione delle scale risulterà sfuocata. Buone notizie: il senso della vista è molto complesso ma anche molto flessibile. Entro breve tempo sarà in grado di adattarsi alle nuove condizioni. Salendo le scale, chi indossa le lenti sposta semplicemente la testa leggermente più in basso per vedere le scale attraverso la parte intermedia o della visione da lontano delle lenti.

Queste necessità di adattamento sono normali e diminuiscono in breve tempo. Chi indossa le lenti progressive si abituerà ad indossare gli occhiali fino al punto di dimenticarsene completamente. Ma per abituarsi velocemente è necessario indossare le nuove lenti progressive tutti i giorni sin dall'inizio e possibilmente per tutto il giorno. Il veloce adattamento è possibile sia per chi è diventato presbite da poco sia per chi utilizza lenti bifocali da molti anni.

Per ridurre il periodo di adattamento si consiglia di iniziare a utilizzare le lenti progressive non appena si avvertono i primi sintomi di presbiopia, perché la variazione del potere tra lontano e vicino rimane relativamente piccola e quindi la lente avrà meno aberrazioni laterali.